martedì 26 agosto 2008


Visto che qualcuno mi ha insultato Tiesto, xè ha fatto un remix di una canzone dei Radiohead (che oltretutto è pure uscito bene), beccatevi sta carrellata di link a iotubbo, tt presi dal Tiestevento di Jesolo.

Avvertenza:qua è là c'è qualche allegra bestemmia, qndi c'è il parental advisory...


http://it.youtube.com/watch?v=7JNGPKF5uQ8&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=Kf46p3vPxNY&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=E8w2eKyBTO4&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=BJoVnPPXbzU&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=y3XUNGvBnPI&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=441iqFqDUd0

e per finire un bel filmatino tnt x far capire cm è sbarellone e messo male il popolo dl trance
http://it.youtube.com/watch?v=twbvhp6PD0g&feature=related

domenica 10 agosto 2008

MELLON COLLIE AND THE INFINITE SADNESS


JEFF BUCKLEY - LAST GOODBYE

This is our last goodbye

I hate to feel the love between us die
But it's over

Just hear this and then I'll go

You gave me more to live for

More than you'll ever know


This is our last embrace

Must I dream and always see your face

Why can't we overcome this wall

Well, maybe it's just because I didn't know you at all


Kiss me, please kiss me

But kiss me out of desire, babe, and not consolation

You know it makes me so angry 'cause I know that in time

I'll only make you cry, this is our last goodbye


Did you say "no, this can't happen to me,"

And did you rush to the phone to call

Was there a voice unkind in the back of your mind

Saying maybe you didn't know him at all

You didn't know him at all, oh, you didn't know


Well, the bells out in the church tower chime

Burning clues into this heart of mine

Thinking so hard on her soft eyes and the memories

Offer signs that it's over... it's over

lunedì 4 agosto 2008

TRANCE AROUND THE WORLD



“Hi guys! This is Tiesto speaking and you're listening to my radio show, exclusive for Italy on M2o”
Ma noi quest'uomo l'abbiamo visto live, per la 2a volta dopo Utrecht, a Jesolo.
Premessa per i lettori: questo resoconto lo sto facendo sul treno del ritorno, alla 22esima ora da sveglio, e dopo un buon 6 oredi musica techno and trance, e il post lo sto scrivendo alla 25esima. Quindi sarà una traggedia!! Ma andiamo con ordine.
I nostri 2 eroi, il vecchio Silos, e il suo compagno di serate – eventi, il dottor Mino, decisero di partire alla volta di Jesolo x vedere The best world Dj, Tiesto. Considerando che sarebbero stati troppo messi male per andare in macchina, optarono per il treno. Quindi stamattina siamo andati in station e ovviamente il nostro treno aveva già un ritardo di 25 minuti. Te possino!!!
In ogni caso, dopo 3 allegre ore di viaggio siamo arrivati a San Donà di Piave, posto inculatissimo ma soprattutto mooooolto distante dal Lido di Jesolo. Dopo aver litigato con la bigliettaia che non capiva una sega, prendiamo i biglietti per il pullman (2,70 € di biglietto!), pullman che resta fermo per 20 minuti sotto il sole; risultato: sauna. Accanto a noi c'era un gruppo di 4 veneti che con allegre bestemmie in veneto invitavano l'autista a salire e a mettere in moto il suo cazzo di pullman. Finalmente si parte e scopriamo che gli jesolani (jesolesi? Jesoloti?) ci hanno allegramente inculati, perché non siamo arrivati a Jesolo lido a ma a Jesolo e basta. Quindi ulteriore pulmino ( e ulteriore euro a testa) ma finalmente ci siamo: Jesolo Beach.
Quale sorpresa x i nostri eroi scoprire che il lungomare (che è veramente lungo) è intitolato a...Lino Banfi!!!! Ohohoh, mi fa mèle la chèpa!!! Ohohoh!!!! Vabbè.
Quindi “Abbronzatura-da-magutto” Mino e “Scamorza”Silos si piazzano sulla spiaggia libera coi loro salviettoni e passano il pommeriggio (come direbbe il buon vecchio Caterino) tra l'acqua e “l'abbronzatura”.
Ma mentre siamo bellamente svaccati, la sabbia inizia a risuonare dei bassi del sound check, mentre nell'aria si diffondono bpm da 120 battute in su. Basta poco per raccogliere i nostri stracci e andare verso la Spiaggia del Faro, location per il Tiestevento. Scopriamo però che non c'è piu' la consolle aerea; in compenso c'è un mega palco assurdo. E così, appena si aprono i cancelli, siamo dentro. 2A scoperta e 2a inculata, non si possono portare dentro bottiglie di acqua (pagate 1,50) ma bisogna prenderle dentro (a 3euro) MALEDETTI!
Per di piu' non c'è neanche il guardaroba, e quindi ci dovremo tenere gli zaini in spalla per tutto il tempo. Cosa che non succede perché ce ne sbattiamo altamente e dopo poco i nostri zaini sono già buttati sulla sabbia.
Si parte con un resident dj del Muretto e subito si capisce che questa sarà una giornata all'insegna delle 3 S: Suono; Sabbia; Sudore ( certo, si voleva anche sesso, però mica si può avere tutto dalla vita). Parte un accenno di Italian Style, ma il sole delle 6 e i goccioloni di sudore che iniziano a scendere copiosi fanno desistere. Subito dopo arriva dj Veronese, che piazza delle botte assurde e si riprende a ballare a dorso nudo, pantaloncini da mare arancio fluo e piedi nudi. Voto 8 per lui, che inizia così a scaldare l'atmosfera con i giusti beat e drum 'n bass (mamma mia...).
E' quindi la volta di Albertino, che però parte maluccio, ciccando pure clamorosamente un paio di transizioni. Ma quando arriva il sunset, l'atmosfera cambia (a parte che è stato il tramonto piu' lungo che abbia mai visto, minchia è durato un'ora!!). Alberto azzecca un paio di hit scatenafolla (una su tutte Around the World dei Daft Punk), ma soprattutto piazza Midnight Madness dei miei Chemical Brothers, canzone che scatena il delirio, nel momento di miglior splendore del tramonto. Il dj set va avanti tra chicche (Born Slippy, Underworld, anche se in un remix un po' ciofeca) e trashate house e minimal. Performance come si dice, senza infamia e senza lode, che arriva alla sufficienza.
Ma sono ormai le 9 e mezza, si è fatto buio e il palco è ora solo per lui: LADIES AND GENTLEMEN! MAKE SOME NOISE FOR DJ TIESTO! E Tiesto non delude le aspettative. Alle spalle della consolle viene installato un maxischermo, così che la musica viene accompagnata da performances visuali e grafiche. Il delirio! Si parte con le tracce del nuovo “In search of sunrise” e subito si capisce che sarà lo sfollo totale. I bassi picchiano diretti nello stomaco e i bpm aumentano a dismisura. Ma è solo il preludio a quello che ancora deve arrivare. Tiesto scatena l'inferno con Chase the Sun dei Planet Funk, e con una transizione assurda passa alla traccia che i baldi giovani aspettavano dal Trance Energy: Lethal Industry. E' la fine. Le corde vocali esplodono, le gole bruciano, le gambe spingono verso l'alto il corpo e le braccia si proiettano verso la consolle e verso il cielo. In preda a una crisi mistica mi inginocchio adorante. Per me la serata può anche finire qui, ma the best is yet to come. Direttamente dalla Bibbia secondo Tiesto arrivano Traffic e Adagio for Strings. E si continua a picchiare giu' duro fino a mezzanotte, quando Tiesto annuncia l'ultima canzone e sullo schermo appare lui di spalle che cammina su una spiaggia deserta, con la scritta The End. Che tauro!
Ma parte l'ultima traccia, che distrugge definitivamente i nostri stomaci, le nostre gambe e sfonda i nostri cuori. Voto 10! Usciamo assieme agli altri 20000 cuori che hanno battuto coi nostri, con la certezza di aver vissuto qualcosa di straordinario (alla faccia di Teo e dei tunisini). Ma da long nite non è ancora finita. Dobbiamo ancora tornare a San Donà entro le 5. Prendiamo al supervolo l'ultimo pulmino (a mezzanotte e mezza, che sfigherrimi gli jesolani), dopo aver litigato animatamente col controllore perché Jesolo è l'unico cazzo di posto al mondo dove non si vendono i biglietti sui pulmini (ribadisco il concetto, che sfigherrimi). Anche stavolta il signor tangente(ammicco ammicco) funziona e arriviamo al terminal bus e taxi. Ovviamente 0 bus e 0 taxi. Mentre pensiamo che it's over arriva l'unico taxi. Subito capiamo che è un'impresa impossibile, per quanto è incazzoso il tassista che questa sera ce l'ha con il mondo, ma piu' in generale con gli sfattoni sbumballoni. Ma il Silos ce la fa un'altra volta, lo convince e si parte. Durante il tragitto ci illustra, a suon di porconi, la sua filosofia di vita e cm la pensa sugli sballoni e gli impasticcomani e arriviamo a San Donà (40 euro per fare 20 km!!! altro che caro benzina! Aumma aumma) con 4 ore di anticipo! E mo' che si fa? Ma i nostri non si perdono d'animo e trovano una colonia bresciana anche qui e tra racconti di esperienze di disco, feste, allucinazioni da LSD, ciocche bestiali arrivano le 5.
Ed eccomi qua, di ritorno dall'evento che segnerà per sempre le vite di noi giovani virgulti cresciuti a pane e loop elettronici e ci farà dire, ancora una volta, io c'ero.
Silos, baciato ancora una volta dalla soave dea della trance.
Che figo.
Riprendo a scrivere solo per far notare che accanto a me sul treno ci sono 4 sloveni che stanno facendo colazione con crackers e birrozzo. E sono un quarto alle sette. Ho detto tutto.